14 Giugno 2024

Porto di Ravenna e Regione Emilia Romagna insieme a Shanghai per Transport Logistic China (Shanghai, 25-27 giugno 2024)

Il porto di Ravenna, hub logistico internazionale del nord Italia, parteciperà insieme alla Regione Emilia-Romagna e alla Città di Ravenna a Transport Logistic China, principale manifestazione fieristica di settore per l’area del  Far East.

Le massime istituzioni del sistema logistico regionale, saranno presenti in fiera insieme SAPIR principale gruppo terminalistico del porto, impegnato nei progetti di sviluppo dell’hub portuale di Ravenna e alla controllata TCR Spa promotrice della realizzazione del nuovo terminal container automatizzato del porto di Ravenna. A far parte della delegazione anche la società DP, Dinazzano Po, impresa ferroviaria ed operatore logistico intermodale che effettua le manovre del porto di Ravenna.

L’obiettivo di questa presenza congiunta di partnership pubblico-privato è frutto di una strategia condivisa che ha permesso di creare sul territorio regionale iniziative di valorizzazione della piattaforma logistica-intermodale, dove il porto di Ravenna costituisce il riferimento principale per lo sviluppo dei traffici internazionali e delle reti di connessione con il nord Italia e il centro Europa ed è uno dei maggiori porti italiani, con una movimentazione, per il 2023 pari a 25,5 milioni di tonnellate di merci.

Ravenna non solo è il porto della Regione Emilia-Romagna, serve il Nord Italia e l’Europa centrale, ma anche i mercati del Mediterraneo orientale e del Mar Nero, e dispone oggi di una serie di condizioni favorevoli per raggiungere nuovi significativi traguardi, dove l’area del Far East e la Cina in particolare, rappresentano relazioni di grande interesse ed opportunità di nuovi progetti di sviluppo congiunti.

Il nodo portuale è interessato da un processo di profonda trasformazione avviato con la realizzazione dell’Hub Portuale di Ravenna, che oltre al potenziamento infrastrutturale mira ad attrarre nuovi operatori avendo la possibilità di disporre di oltre 200 ettari di aree a destinazione logistico produttiva per lo sviluppo portuale e retroportuale. Non ultima la realizzazione del di un nuovo terminal container all’avanguardia, investimento strategico da parte del Gruppo SAPIR-TCR che permetterà al porto di Ravenna di accogliere navi di dimensioni maggiori, rafforzando così i collegamenti diretti con la Cina e il Far East. Il nuovo terminal sarà dotato di fondali profondi 14,5 metri e consentirà la completa automazione delle operazioni.

Il porto di Ravenna si caratterizza anche per la presenza di una rete distributiva multimodale grazie ai 35 km di binari ferroviari presenti nel comprensorio portuale e di operatori in grado di offrire servizi di logistica ad alto valore aggiunto, presidio della merce e rete distributiva capillare. Segmento dove opera la società Dinazzano Po, impresa ferroviaria di riferimento sul per le manovre in porto

Il porto di Ravenna  inoltre ambisce a diventare un rilevante Hub energetico per l’Italia e per il Mediterraneo grazie ad una serie di progetti in corso di realizzazione nell’ambito delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile. Tra questi progetti è importante citare: 1) il progetto AGNES, il quale prevede la realizzazione di un parco fotovoltaico ed eolico offshore, 2) il sistema CCS (carbon capture and storage) che permetterà di stoccare la CO2 nei giacimenti di gas offshore esauriti; 3) la realizzazione di un rigassificatore che consentirà l’immissione annua nella rete nazionale di 5 miliardi di metri cubi di gas metano, pari a circa l’8% del fabbisogno del Paese e 4) la creazione, a cura dell’Autorità di Sistema Portuale, di un campo fotovoltaico di 43,5 ettari.

Questa modernizzazione risponde alle esigenze del mercato globale, dove rapidità, efficienza  e sostenibilità nella gestione della logistica sono fattori cruciali per la competitività. Navi più grandi e produttività daranno la possibilità di attrarre nuovi traffici e investimenti, stimolando lo sviluppo economico e sostenibile dell’area.

Il collegamento diretto con la Cina e il Far East rafforzerà ulteriormente i legami commerciali tra i due paesi, facilitando l’importazione e l’esportazione di beni e materie prime. Questo non solo agevolerà le imprese italiane nell’accesso ai mercati asiatici, ma renderà anche l’Italia una porta d’ingresso privilegiata per le merci destinate all’Europa.

La delegazione italiana presente in fiera per tutta la durata della manifestazione sarà felice di accogliere presso il proprio stand ( W4.349) rappresentanze istituzionali, operatori logistici, spedizionieri, compagnie marittime ed imprese, interessati a conoscere i progetti di sviluppo del porto di Ravenna e ad approfondire le opportunità di collaborazione tra le due aree interessate.